Canali Minisiti ECM

Covid: 1 su 10 non recupera olfatto e gusto. Presto una terapia

Infettivologia Redazione DottNet | 14/04/2021 11:59

Lo studio è attualmente condotto all'ospedale Fano ma nuovi centri in Italia sono in via di arruolamento come Roma e Cagliari

In molti pazienti l'infezione da Covid-19 causa la perdita dell'olfatto e del gusto. E dopo la guarigione uno su dieci continua a non sentire odori e sapori. Soffrire di anosmia (deficit di olfatto) e ageusia (deficit di gusto) può incidere profondamente sulla qualità della vita, ma un'innovativa terapia anti-neuroinfiammazione, in grado di agire sul controllo delle alterazioni del sistema nervoso, promette di far recuperare totalmente le funzioni in pochi mesi.

I primi risultati emergono da uno studio condotto, con l'arruolamento di un centinaio di pazienti, dal team di Arianna Di Stadio, coordinatore di Ricerca in Otorinolaringoiatria e Docente di Neuroscienze all'Università di Perugia, nonchè ricercatore onorario al dipartimento Neuroscienze della Quenn Square Neurology UCL di Londra. Lo studio è stato avviato a novembre 2020.

pubblicità

"Lo studio parte dall'ipotesi che la causa della perdita dell'olfatto interessi il sistema nervoso centrale. Ipotesi confermata dai risultati stessi del lavoro e da altri precedenti studi scientifici, che superano la teoria dell'ostruzione periferica - spiega Di Stadio -. Il virus determina dunque un'infezione e infiammazione dell'encefalo che, alterando i processi di trasmissione del segnale, produce ripercussioni totali o parziali sull'olfatto con il rischio che, una volta atrofizzata la struttura (il bulbo olfattivo), l'anosmia diventi irrecuperabile. L'encefalo tende a riparare i danni autonomamente nell'arco di uno/due anni, ma questo potrebbe non avvenire. Per questo motivo è importante intervenire quanto prima, sottoponendosi a trattamenti in grado di restituire la capacità di odorare e gustare entro pochi mesi dalla manifestazione del disturbo".

Lo studio è attualmente condotto all'ospedale Fano ma nuovi centri in Italia sono in via di arruolamento (Roma e Cagliari) per implementare il numero dei pazienti e offrire una copertura più vasta sul territorio nazionale per il trattamento di questo problema.

Commenti

I Correlati

Lo studio in corso valuta la sicurezza, la reattogenicità e l'immunogenicità del vaccino combinato in due coorti indipendenti di circa 4.000 adulti ciascuna

Il comitato vota all'unanimità la composizone per l'autunno

Per la prima volta è stata somministrata in entrambe le orecchie, e ciò ha permesso ai bambini di determinare la posizione dalla quale provengono i suoni

Chan su Nyt: "Nessuna prova forte che sia arrivato dal mercato"

Ti potrebbero interessare

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"

Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti

Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno

A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili

Ultime News

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"